La nostra lista è lieta di essere la prima in questo Comune rendere
pubblico il proprio programma elettorale, siamo i primi a dire chiaramente cosa
vogliamo fare nei prossimi 5 anni. Il nostro è un programma che viene dal
basso, frutto dell'elaborazione di decine di persone che già dall'autunno
scorso lavorano insieme per cambiare il nostro comune. Quindi già a partire da
oggi 1° marzo vi invitiamo a leggerlo, diffonderlo e a proporci pure
suggerimenti o critiche, non si tratta infatti di una "scatola
chiusa" ma di un programma che è possibile anche integrare con idee
costruttive in questo mese e mezzo che ci separa dalla presentazione ufficiale
del programma. Per noi prima vengono le questioni concrete che riguardano
i cittadini, solo dopo i nomi dei candidati.
PROGRAMMA CALCINAIA INSIEME PER IL BENE COMUNE – 2014
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Scuola
Serve una scuola pubblica di qualità,
con maggiori finanziamenti al settore scolastico anche per la creazione di un
“asilo nido” pubblico che nel nostro comune si attende da decenni.
Serve l’abbattimento dei finanziamenti
alle scuole private per spostarli nel miglioramento della qualità
dell’istruzione pubblica. L’esperienza purtroppo insegna che l’affidamento a
privati dei servizi educativi non avviene mai in maniera indolore: l’esternalizzazione
si fa anche per diminuire i costi, e la contrazione della spesa in questo
settore vitale corrisponde sempre a un peggioramento delle condizioni di lavoro
per gli educatori, che rischia inevitabilmente di riflettersi in un
abbassamento della qualità del servizio per i bambini. Il nostro Comune compia
allora una scelta coraggiosa: derogando al patto di stabilità, continui ad
offrire ai suoi cittadini servizi per l’educazione e l’istruzione di alto
livello, obbedendo alla Costituzione Italiana. Questa strada è già stata
imboccata, con successo, da altre grandi città italiane.
E’ essenziale
investire nella sicurezza degli edifici scolastici dei quali urge una
bonifica, una riqualificazione e un piano per una riorganizzazione che ne
garantisca la maggiore qualità e un numero di ragazzi contenuto per classe, sia
per tutelare la sicurezza dei luoghi di studio, che per favorire
l’apprendimento.
Vogliamo che nessun bambino rimanga nelle “liste di attesa”
né all’asilo, né alle Primarie.
Settore Sociale
Per superare la crisi economica che
attanaglia sempre più famiglie è necessario investire maggiori risorse nel
settore Sociale. Faremo un serio monitoraggio delle “case popolari” (sia quelle
dell’APES provinciale che quelle comunali) affinché vi abbia accesso chi ne ha
veramente bisogno. Aumenteremo i contributi agli affitti, vista la crescente domanda da parte dei
cittadini in questo periodo di crisi.
Occorre mettere al centro le questioni
sanitarie e assistenziali anche grazie alle associazioni di volontariato del
territorio (Pubblica Assistenza, Misericordia e Pro Assistenza), le quali
saranno incentivate ancora di più rispetto a quanto avvenuto finora per
svolgere in modo sempre più proficuo le loro preziose attività a favore della
comunità.
Occorre aprire una seria riflessione
sulla Società della Salute, evitando inutili burocrazie e moltiplicazioni di
responsabilità, ponendo al centro i servizi sanitari e assistenziali a favore
dei cittadini.
Gestione dei rifiuti
Crediamo che il modello basato sulla raccolta differenziata
“porta a porta” sia giusto. Pensiamo che si debba andare ancora più avanti con
una tariffazione puntuale, sperimentando nuove forme di pagamento che sostituiscano
le attuali bollette in modo da incentivare la minor produzione familiare dei rifiuti
e premiare chi inquina meno. Noi cittadini abbiamo dimostrato di essere capaci
a differenziare, ora dobbiamo iniziare a vedere un ritorno economico concreto.
Siamo fermamente contrari all’incenerimento dei rifiuti e all’apertura di nuove
discariche in Valdera, per questo lavoreremo per un serio riciclo, recupero e
riuso del rifiuto, prendendo spunto dalle esperienze del nord Europa.
Unioni civili
Il Comune deve iniziare a dare esempio di civiltà e trattare ogni individuo in egual misura. Il cittadino ha il diritto di chiedere all’ amministrazione pari uguaglianza nei confronti della società, in base all’ articolo 3 della Costituzione. Dobbiamo cominciare a trattare le persone senza distinzione e senza discriminazione. L'unione civile regolarizza le coppie, anche dello stesso sesso, che trovano nelle leggi locali ciò che manca a livello nazionale. Dobbiamo adeguarci all'Europa e dobbiamo iniziare da noi. Il registro delle unioni civili è l'inizio per un comune moderno ed alla pari di altri grandi comuni italiani ed europei.
Il Comune deve iniziare a dare esempio di civiltà e trattare ogni individuo in egual misura. Il cittadino ha il diritto di chiedere all’ amministrazione pari uguaglianza nei confronti della società, in base all’ articolo 3 della Costituzione. Dobbiamo cominciare a trattare le persone senza distinzione e senza discriminazione. L'unione civile regolarizza le coppie, anche dello stesso sesso, che trovano nelle leggi locali ciò che manca a livello nazionale. Dobbiamo adeguarci all'Europa e dobbiamo iniziare da noi. Il registro delle unioni civili è l'inizio per un comune moderno ed alla pari di altri grandi comuni italiani ed europei.
Partecipazione dei
cittadini alla vita pubblica
Vogliamo la partecipazione diretta dei
cittadini nelle decisioni della “cosa pubblica”, questa dovrà essere favorita in
qualsiasi modo dall’Amministrazione Comunale.
Metteremo a regime la pratica del
Bilancio Partecipativo, con la quale, nelle settimane antecedenti all’approvazione
del Bilancio Comunale, i cittadini potranno decidere direttamente come
impiegare una parte delle risorse economiche. Interessante è stata l’esperienza
avviata nel 2012, che purtroppo l’Amministrazione non ha riconfermato negli
anni seguenti: noi la renderemo una pratica normale della vita amministrativa
locale.
Promuoveremo delle “Consulte di
paese” in cui le associazioni e i cittadini si potranno ritrovare una volta al
mese per discutere sui problemi che riguardano rispettivamente Calcinaia (con
Sardina e Oltrarno) e Fornacette (con Case Bianche).
Allo stesso modo ci saranno maggiori
momenti in cui la popolazione sarà consultata direttamente (non solo con semplici
assemblee informative) per decidere sui temi più importanti.
Gestione dell'acqua
pubblica
Ci
impegneremo per una gestione dell'acqua completamente pubblica. Alcuni di noi
negli scorsi anni si sono battuti per il Referendum del giugno 2011 con il
quale la maggioranza dei cittadini italiani ha detto NO alla privatizzazione
della gestione dell'acqua e NO al profitto garantito per legge al socio privato
delle aziende idriche. Nonostante questo successo, Acque Spa e i Sindaci (fra i
quali anche il Sindaco uscente di Calcinaia) hanno deciso di ignorare l’esito
del Referendum che revocava il profitto garantito, infatti hanno deciso di non
ritoccare al ribasso le tariffe, tradendo così la volontà popolare. Insomma,
noi cittadini da quasi tre anni stiamo continuando a pagare una parte di
bolletta non dovuta (pari nella nostra zona a circa il 18%); per questo
sosterremo la “Campagna di Obbedienza Civile” (promossa dai Forum dei movimenti
per l’acqua) a cui hanno aderito anche diverse famiglie del nostro Comune,
impegnandoci a chiedere all’azienda la garanzia che nessuno potrà vedersi
distaccare il servizio idrico (che è un diritto umano inalienabile, dato che
secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni persona ha diritto a 50
litri di acqua gratuita al giorno).
Noi ci
batteremo nelle sedi competenti, in quanto azionisti di Acque Spa, assieme agli
altri Comuni sensibili su questo tema, affinché si vada ad attuare il risultato
del Referendum e pertanto che si arrivi alla riduzione delle bollette
dell'acqua.
Fisco e politiche di
bilancio
Il nostro principio ispiratore sulla
tassazione locale è quello della progressività: "chi più guadagna più
paga".
Attueremo un impegno deciso nella lotta
all’ evasione fiscale, per quel che concerne i tributi locali, affinché la
pressione fiscale possa diminuire per l’ intera collettività.
Pertanto applicheremo dei criteri più
equi legati al reddito per stabilire quanto ciascuna famiglia deve pagare. Al
centro metteremo le "spese sociali" in modo che si aiutino le fasce
più deboli della popolazione.
Applicheremo il decreto n. 200 del 2012
affinché si verifichino le situazioni dei beni di proprietà degli Enti
Ecclesiastici del territorio per una corretta applicazione della tassazione
sugli immobili anche su di essi.
Interromperemo l'erogazione del
contributo comunale agli Enti religiosi, mentre saranno invece stanziati fondi
specifici al fine di favorire le attività delle associazioni di volontariato
del territorio (Pubblica Assistenza, Misericordia e Pro Assistenza).
Sarà realizzata per ogni anno della
Legislatura l'esperienza del Bilancio Partecipativo.
Se si renderà necessario metteremo in
discussione il "Patto di stabilità" imposto dal Governo che impone
un'assurda austerità e penalizza i Comuni virtuosi come il nostro: tutte le
risorse che i cittadini pagheranno dovranno ritornare loro indietro come
servizi.
Urbanistica,
ambiente e agricoltura
In questi ultimi decenni il nostro comune ha subito
un’eccessiva cementificazione. Troppe abitazioni sono state costruite
comportando spesso un peggioramento
della qualità della vita. Il nostro comune ha visto aumentare la popolazione di ben
4.000 unità solo negli ultimi dieci anni (ovvero un +30%): la densità degli
abitanti per chilometro quadro è la più alta di tutta la provincia. Di recente
il Comune ha approvato un nuovo Regolamento Urbanistico che nonostante si ponga
l’obiettivo teorico di “consumare meno suolo possibile” poi concretamente va a
prevedere insediamenti che porterebbero un ulteriore aumento 900 abitanti nei
prossimi anni.
Per il futuro occorre ripensare l’urbanistica del
territorio per renderla più sostenibile e a misura di cittadino. Serve una politica
che miri al recupero del patrimonio edilizio esistente, non utilizzato o
sottoutilizzato, senza andare però a intaccare le zone attualmente “vergini”
puntando a un “Consumo zero di territorio”, con una revisione completa degli
strumenti urbanistici. Il tutto senza mettere in ulteriore difficoltà il
settore economico che vi ruota intorno;
dobbiamo bensì riqualificare e ricollocare per quanto possibile gli immobili
civili ed industriali con attenzione per le infrastrutture ad uso pubblico,
favorendo uno sviluppo edilizio ecosostenibile anche con incentivi.
Creazione di un maggior numero di "orti sociali"
per gli anziani sia su Calcinaia che su Fornacette, per favorire uno svago
nella "terza età" e la possibilità di poter avere gratuitamente i
frutti della terra.
Maggiori incentivi per chi vuol rendere coltivabile un
terreno inutilizzato, a favore di un'agricoltura biologica e contro gli
Organismi Geneticamente Modificati. Le aree agricole debbono essere
maggiormente valorizzate con il coinvolgimento degli attori e dei potenziali
fruitori: gli agricoltori e i cittadini.
Traffico e viabilità
Abbatteremo il traffico dei mezzi pesanti dai centri
storici di Calcinaia e di Fornacette attraverso l'abbassamento del limite di
tonnellate dei camion che possono attraversare i centri paesani.
Su Calcinaia i centri storici potranno essere attraversati
solo da auto di residenti nel comune, prendendo in considerazione di introdurre
una ZTL sui lungarni e in via Venezia e di mettere in discussione la viabilità
del centro storico del capoluogo in modo partecipato con i residenti.
Ipotizziamo di poter ripristinare la pista ciclabile sui lungarni.
Su Fornacette occorre studiare una viabilità alternativa
che eviti il passaggio dei mezzi che attraversano il centro del paese solo per
raggiungere la superstrada Fi-Pi-Li o la zona industriale di Gello. A tale
scopo ci impegniamo a fare pressioni sugli enti preposti affinché venga
realizzata una "bretella"
all'altezza di Pardossi.
Mobilità ciclabile
Il traffico cittadino e l’ inquinamento atmosferico sono
problemi che coinvolgono tutti. Pensare
un nuovo tipo di mobilità, soprattutto per chi vive quotidianamente nel nostro
territorio , è una prerogativa sia per abbattere progressivamente l’
inquinamento nel capoluogo e nelle frazioni sia per superare la “civiltà dell’
automobile”.
Vogliamo potenziare fortemente la rete di piste ciclabili,
attualmente insufficiente rispetto ai comuni limitrofi, in modo da favorire lo
spostamento in bicicletta all’interno del Comune, procedendo anche al recupero
del patrimonio storico-culturale, come la dismessa linea ferroviaria
Pontedera-Lucca, di competenza del nostro Comune. Proponiamo inoltre creazione di vari punti di
“noleggio gratuito” di biciclette che colleghino i luoghi strategici: centri cittadini, supermercati, mercati
settimanali, cimiteri, luoghi di aggregazione, periferie.
Trasporto pubblico
locale
Occorre investire nel trasporto pubblico locale e serve che
il nostro Comune si faccia sentire nelle sedi competenti per avere un servizio
più efficiente e di qualità per il nostro territorio. Il Comune spende 95.000
euro all'anno come quota di adesione a CTT Nord, ovvero la stessa cifra che
spendeva fino al 2012 quando l’azienda era CPT, purtroppo però da allora il
servizio è sempre peggiore con le corse che sono state progressivamente ridotte
(ricordiamo che la scorsa estate la domenica gli autobus sono stati addirittura
soppressi nel capoluogo) con conseguenze negative pure per i lavoratori del
settore. Noi ci impegneremo assieme agli altri comuni della Valdera affinché il
servizio di trasporto con autobus torni a essere efficiente e sia conveniente
per il cittadino, in modo da disincentivare l’uso del mezzo privato, riducendo
il traffico e favorendo gli anziani così come i lavoratori e gli studenti
pendolari.
Lavoro
Con la crisi strutturale del nostro modello economico
occorre pensare ad un piano straordinario che coinvolga tutti gli attori
economici del territorio, per costruire progettualità condivise che guardino
all’innovazione, alla valorizzazione delle tradizioni, all’artigianato e che
sappiano costruire prospettive sui temi di un’economia sostenibile come le
energie rinnovabili, puntando alla semplificazione e diffusione per il solare,
il fotovoltaico, etc.
Oggi più che mai vi è un ricorso a lavoro “nero”,
precariato, stage camuffati che umiliano e non danno la minima prospettiva a
centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Per quel che riguarda gli
appalti pubblici che il Comune dovrà emettere ci proponiamo di inserire nelle
clausole, che le potenziali aziende appaltatrici dovranno rispettare, quella che nel loro
organico non figurino lavoratori non stabilizzati e che la commessa non possa essere
subappaltata al fine di evitare la perdita di tracciabilità delle lavoratrici e
lavoratori impiegati. Per questo, dovrà essere superata la pratica dell’
attribuzione al massimo ribasso. Nel settore privato cercheremo di “inserire”
l’ amministrazione comunale nei tavoli di trattativa con le aziende in crisi
proponendo alternative (come sgravi fiscali) a cassa integrazioni,
mobilità e licenziamenti. Istituire un “Fondo per il lavoro”, con
apposito bando, per le piccole imprese e gli artigiani che vogliano poter
stabilizzare i lavoratori precari o creare nuovi posti.
Bullismo giovanile
Il bullismo giovanile é un tema attuale che colpisce
ovunque, soprattutto i paesi più piccoli. Bisogna incentivare, già dalle scuole,
l'educazione al diverso. Il Comune ha il
dovere di dare il buon esempio proponendo, sempre più, nelle scuole dei momenti
di confronto e di sensibilizzazione.
Ludopatie
Il fenomeno delle “ludopatie” è una
piaga sociale che miete vittime anche nel nostro Comune.
Ogni giorno notiamo capannelli di
persone (di quasi ogni età e provenienza sociale) che si accalcano davanti alle
macchinette mangiasoldi, nella speranza di una piccola vincita, nei bar, nei
circoli e in qualsiasi altro luogo di aggregazione. Questa situazione è
sicuramente acuita dalla crisi economica che dopo aver falciato posti di lavoro
e aspettative rilascia l’ effimera e illusoria speranza di riscatto nel gioco.
Recependo la legge regionale 57/2013
sarà nostra intenzione attivare un tavolo di discussione con gli esercenti
pubblici al fine di rimuovere le slot
machine dal territorio comunale.
Tale rimozione dovrebbe avvenire con incentivi,
previsti dalla LR, con un contributo fiscale del comune e dalla pubblicità sui
mezzi di informazione indicando il locale come “no slot”.
Per i locali che sono esclusivamente
“sale slot” ci impegneremo a non concedere ulteriori licenze di apertura e
proporremo ai gestori delle sale già presenti sul territorio di emettere una
sorta di tessera del giocatore con un tetto massimo di gioco settimanale.
Turismo
Promuovere una sinergia tra Calcinaia ed
i comuni limitrofi per favorire un maggior flusso turistico nel territorio.
La nostra zona è potenzialmente
sviluppabile nella promozione del turismo naturalistico e sport correlati ,
basti pensare che la sponda dell’ Arno che corre proprio sotto il Palazzo
Municipale è campo di gara mondiale di pesca.
Coordinare le amministrazioni di
Calcinaia, Vicopisano, Bientina, Buti al fine di promuovere la conoscenza e/o
la scoperta dei Monti Pisani, della Collina di Montecchio, dell’ area dell’
ex Lago di Bientina e degli altri
“tesori” naturali, architettonici e storici (il Trabocco e la Botte di
Fornacette, il Borgo di Vicopisano, le case torri e il ponte ferroviario dell’
ex linea Pontedera-Lucca). Inserire questa “collaborazione” in circuiti
turistici attraverso l’ utilizzo dei social network, autopromuovendosi presso
agenzie di viaggi specializzate etc..
Sicurezza e
socialità
Un Comune non ha reali poteri in merito alla sicurezza
pubblica. Le telecamere che tuttora sono installate in circa dieci punti del
nostro territorio sono pressoché inutili (è capitato che un negozio situato
davanti a una telecamera venisse svaligiato ma ciò nonostante non è stato
possibile per le autorità identificare i colpevoli). Servono momenti di
socialità pubblica, con occasioni di ritrovo all’aperto, che rendano più
difficile commettere reati; il vero punto di forza della sicurezza deve tornare
ad essere il cittadino, come succedeva un tempo.
Energia
Un’ importante quota
di bilancio viene attualmente destinata al pagamento di combustibile ed energia
elettrica. Serve quindi incentivare forme di efficienza energetica e soluzioni
alternative per consentire nel medio-lungo termine il re-indirizzamento di tali
risorse su altri servizi che migliorino la qualità della vita.
L’utilizzo di forme
di autoproduzione di energia come il fotovoltaico o di forme di efficienza come
l’illuminazione a led permettono oltre all’abbattimento dei costi di acquisto
anche una concreta riduzione dei costi di manutenzione. Inoltre soluzioni di
miglioramento dell’efficienza come i sistemi di cogenerazione potrebbero
rendere il nostro comune quasi autosufficiente dal punto di vista elettrico.
Forme di risparmio passivo come isolamenti termici permetterebbero
di renderci sempre meno dipendenti dai combustibili fossili. Solo nell’anno
2013 il costo dell’energia elettrica e del gas ha avuto un aumento del 13%, ci
impegniamo a favorire e promuovere tutte le forme di efficienza energetica non
solo per migliorare la qualità della vita ma anche per migliorare le risorse
economiche del nostro comune.
Commercio locale
Vogliamo favorire un
nuovo sviluppo dei "centri commerciali naturali" presenti nei centri
storici e quindi il commercio al dettaglio e di quartiere, più sostenibile e
funzionale rispetto ai grandi centri commerciali che spesso non hanno nessuna
ricaduta positiva sul territorio. Apriremo un confronto con i piccoli
commercianti per capire quali sono le loro esigenze per il miglioramento delle
loro attività. Aumenteremo la pratica dei mercati paesani straordinari (con
chiusura temporanea del traffico nei centri storici) e sperimenteremo la
"notte bianca" del commercio sia a Fornacette che a Calcinaia.
Sport per tutti
Saremo in stretto
contatto con le società sportive dilettantistiche del territorio per favorire
l'accesso allo sport a tutti i giovani ma anche a chi si trova nella
"terza età".
La pratica sportiva
deve essere accessibile a tutti, senza distinzioni di reddito, per tali motivi
aiuteremo le famiglie in difficoltà affinché i loro figli possano praticare
sport tramite integrazioni alle rette. Serve un'area dove possano essere
concentrati spazi per svolgere le diverse pratiche sportive. A tal proposito un
primo passo sarà la ristrutturazione del campo di basket di Calcinaia.
Faremo il possibile
affinché il nostro territorio sia attraversato dal maggior numero possibile di
eventi sportivi su scala regionale o nazionale, che diano visibilità al nostro
Comune.
Installeremo
attrezzature sportive in più punti del territorio per realizzare un “Percorso
Salute”.
Trasparenza delle istituzioni
I cittadini hanno diritto
a sapere cosa succede dentro al "palazzo della politica". Renderemo
accessibili a tutti le registrazioni integrali delle sedute dei Consigli
Comunali, anche sfruttando le potenzialità del web.
Per ridare fiducia ai
cittadini nelle istituzioni serve la garanzia dei tempi certi di risposta alla
domanda di servizi al Comune, favorendo la trasparenza nei vari procedimenti e
nell'affidamento degli appalti, evitando il più possibile la pratica
dell'"assegnazione diretta".
Memoria storica
Favoriremo la diffusione
culturale della Resistenza e della
Liberazione, sia con una capillare collaborazione con le scuole (anche tramite percorsi
di "Storia locale"), sia favorendo i festeggiamenti pubblici di feste
civili importanti come il 25 Aprile e il 1°Maggio.
Vogliamo che siano
ricordati i personaggi che hanno fatto la "storia" di questo comune,
ad esempio intitolando loro le nuove vie, strade o piazze del nostro
territorio.
L’Utopia che vorrei
RispondiEliminaSemplice licenzierei tutti i Parlamentari onorevoli e senatori compresi i partiti che li rappresentano
Io paragonerei L’Italia ad una grossa azienda che non ha bisogno di partiti per essere amministrata
Ma di un Amministratore Delegato (Eletto dal Popolo)con l'obbligo di stipulare una assicurazione di tasca sua( Con durata quinquennale ) se i conti annuali risulteranno in regola. gli verrà rimborsata.
Se i conti non tornano ? chi ha sbagliato pagherà i danni creati e il costo delle elezioni di tasca sua
Il tutto vale anche per i presidenti Regionali e i Sindaci anche loro Eletti dal Popolo
( le provincie le abolirei)
Comuni e Regioni sceglierebbero un rappresentante ciascuno che andrebbero a far parte del consiglio di Amministrazione alle dipendenze de l’Amministratore Delegato
Che gestirà solo le spese per le Opere pubbliche d’interesse Nazionale facenti parte il programma quinquennale Votato da gli Elettori .
Scartando le spese non facenti parte i programmi non votati dal Popolo delle singole Regioni
Avranno priorità assoluta solo le spese dovute a calamità Naturali.
Con l’obbligo ogni fine anno di presentare la nota delle spese sostenute dalle Regioni
I Sindaci le spese Annuali le presenteranno alla loro Regione ha sua volta ogni singola Regione dovrà presentare la nota delle spese annuali A l’Amministratore delegato
Con questa doppia documentazione si terranno d’occhio l’uno con l’altro.
Provate ha fare i conti sul risparmio che ci sarebbe di tempo e di Danaro col tempo annulleremo il debito Pubblico riattivando L’Economia per dare quel Futuro che oggi non c’è ai Giovani. VITTORIO
io invece proporrei di rendere efficace e sicura l'applicazione della costituzione italiana
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